giovedì 2 giugno 2011

Batterio del cetriolo



Ho il sospetto che il batterio sia stato creato da un'azienda che produce vibratori per aumentare le vendite dei propri prodotti.

giovedì 5 maggio 2011

Diceva Gaber:



"M’indigno molto meno di un tempo. Mi sono assuefatto allo sfascio e al ridicolo. Quando si sorride per le cose che non vanno, non c’è più spazio per la rabbia, che invece sarebbe ancora tanto utile. Io tifo più per l’autoironia, il guardare se stessi da un’altra angolazione, cercando di capire qualcosa in più di ciò che siamo. L’ironia ci deve coinvolgere, altrimenti si trasforma in sarcasmo, che è un modo ingeneroso di avvicinarsi agli altri."

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mercoledì 4 maggio 2011

Stasera...



PAELLA SANGRIA

che anagrammando diventa

SANA ALLEGRIA

Avanza una P... macchisseneffrega

New York? Ma per carità....


New York di qua, New York di là, tutti a tesserne le lodi.

Ma ci siete mai stati?
Avete mai visto come si vive in quella città?
Che specie di umani vi abitano?

Non saprei decidere chi sia peggiore tra New York ed i newyorkesi.
Anch'io mi son fatto abbindolare dai racconti che parlavano di città straordinariamente bella, di luogo unico al mondo.
Che delusione, che squallore, che viaggio orripilante.

Me ne sono accorto immediatamente, sin dal primo approccio con la città.
Innanzitutto poca fantasia, quasi tutti comprano l'auto gialla, mah....de gustibus.
Mi ero pure illuso che, per chissà quale strano motivo, i signori che avevano acquistato l'auto gialla fossero più gentili degli altri.
E si, l'ho pensato perchè ogni volta che mi son messo sul bordo della strada a fare l'autostop, un'auto gialla è sempre stata la prima a fermarsi.
"Avranno pure i gusti barbari ma son davvero gentili questi signori".
Quando poi ho chiesto "Dove va?" e mi son sentito rispondere "Dove vuoi tu" non potevo che pensare "Non gentili, gentilissimi".
Povero illuso... appena son sceso ed ho salutato ringraziando, ho visto questo gentile signore trasformarsi in animale rabbioso che mi ringhiava pretendendo che tirassi fuori il portafogli e sganciassi qualche bigliettone.
E non solo una volta, noooo, sempre: alla faccia della gentilezza!
Ma questo è stato solo l'inizio.
Ogni volta che ho osato fermarmi sul marciapiede, poggiandomi al muro ed estraendo la mia mappa tascabile per rimirare la foto della mia morosa, ben riposta all'interno della mappa, qualcuno impertinente si fermava a chiedermi se avessi bisogno di qualcosa, se mi ero perso... ebbastaaaa, un pò di privacy, porca miseria.
Per non dire dei gruppetti di ragazzi bianchi, neri, gialli (e chi più ne ha più ne metta, di pelli colorate intendo) che parlavano assieme senza alcun rispetto delle differenze razziali... disgustoso.
Ma al peggio non vi è mai fine!
Stando col naso all'insù può capitare di prendere una storta; spero non vi accada ma, nella malaugurata ipotesi dovesse capitarvi, preparatevi ad esser sbeffeggiati dai passanti.
Eh, si, proprio sbeffeggiati.
Mentre camminavo con la caviglia gonfie, ogni tanto non riuscivo a trattenere un urlo di dolore:"AAAHHHIII".
Ebbene, quei bast...(meglio mordermi la lingua), che mi passavano accanto anzichè compatirmi o, al limite, far finta di nulla, mi guardavano e, sorridendo, mi rifacevano il verso: "AI" mi dicevano.
Capite che razza di gente? Tu soffri, urli "AI" e loro ti rifanno il verso, per giunta sorridendoti.

Se poi siete dei fumatori accaniti, poveri voi!!!
Non si può fumare negli hotel, nei bar, nei ristoranti, nei parchi, praticamente da nessuna parte.
O meglio, noi turisti non possiamo fumare; gli indigeni si, loro sanno come fare.
Si riuniscono rinchiudendosi in stanze apposite, situate sotto le strade e fumano come dei turchi.
Lo capisci perchè da ogni tombino vedi uscire nuvole di fumo e li invidi, quanto li invidi.
Allora vedi delle scalette che portano nel sottosuolo, le imbocchi come un fulmine pagando 2 dollari e mezzo con la speranza di trovare l'ingresso della sala fumatori.
Niente da fare, un'intera giornata saltando da un trenino all'altro ma di sala fumatori nemmeno l'ombra.

Allora vorresti consolarti con una bevuta.. toh, che cu.. ehm, che fortuna, "Top of the rock: un simile nome fa presagire che serviranno degli ottimi cocktails".
Che posticino elegante, val la pena sganciare 20$ per una bevuta.
Prendi l'ascensore che sale, velocissimamente sale, scendi, vai sul terrazzo ma di tavolini e bicchieri nemmeno l'ombra.
Grrrrrrrr.. che nervi, questa città è sempre più antipatica.
Alffamato vai al ristorante, ti fai portare il conto e vedi che, al prezzo, son state aggiunte le tasse: le tasse?????
Ma vi sembra normale che si debbano pagare le tasse? E' un affronto, cavolo, sono italiano io!!!

Altro argomento tragico: religione e dintorni.
Lasciamo perdere le chiese annichilite dall'imponenza dei grattacieli, quasi una sfida, ma... siete mai stati ad una messa ad Harlem?
Addirittura gente che balla, aiuto!
Se li avesse visti Don Franco, ballare con quei vestiti colorati, sarebbe partita immediatamente una scomunica.
Roba dell'altro mondo.

Dopo questo pensavo d'aver toccato il fondo ma non era così.

Un toro metallico, tante persone a far la fila: per cosa?
Quasi mi vergogno a raccontare ciò che ho visto.
La fila si trovava nella zona posteriore dell'animale; persone che, a turno, arrivavano vicino al fondoschiena, si chinavano e... orroreeee... palpavano felici gli zebedei del toro.
Depravazione totale.
Don Franco, dieci preghiere per loro.

New York? Ma per carità....

venerdì 5 marzo 2010

Arma letale


Attivo il primo "Body scanner" all'aeroporto di Fiumicino.
Immediatamente bloccato un potenziale terrorista che portava con se armi improprie, tal Rocco Siffredi

giovedì 7 gennaio 2010

Riposando



E' un periodo di stanca.
Provo a sopperire con un pò di ottima musica, di quella che non stanca mai.



domenica 3 gennaio 2010

Proverbio (4)


Fece appena in tempo a pensare:
"Perchè volo? Mica sono un uccello"
che il povero scimpanzè si spiaccicò in terra.
In cima all'albero, Tarzan, che disse :
"Anno nuovo, Cita nuova".

lunedì 28 dicembre 2009

Pout Pourri





Il povero cercopiteco trascorse la sua vita nell'attesa di diventare un trovatopiteco.


Il gelataio riempì il coniglio di cremiglia, cioccolatiglia e vaniglia.


La donnola si accoppia con l'uomolo?


Lite allo zoo:
- Sei un coyote
- E tu un cogleone
- Struzzo che non sei altro


Il fruttivendolo urlò, arrabbiato:
- Finocchio del cavolo


Se il figlio di Braccio di Ferro si chiama Pisellino,
la figlia di Olivia, forse, Patatina?

UltraVienna

Mentre ero in auto, così, all'improvviso, mi è tornata in mente questa canzone.

YouTube pensaci tu....


lunedì 21 dicembre 2009

Antartide(4)






Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai


Vincerò.... vinceròòòò... viiinceeeeròòòòòòòò


Riuscirò a farmi passare 'sto torcicollo prima o poi.


Bastardo di un gabbiano, perchè mi hai fregato il cibo?
Che tu possa avere uno scontro frontale con un Boeing!


Ahahahahahaha...
Bastardo di un gabbiano, stavolta ti ho fregato!!!
Quello che mi hai rubato non era un pesce: era una confezione di Guttalax; ora cospargerai di atolli il Polo Sud!!!
Ahahahahahaha...





P.S. - Altre foto dell'Antartide su www.claudiomoradei.it

martedì 15 dicembre 2009

Tastierando

Da ragazzo, quando strimpellavo su una tastiera, avevo un idolo.
Mi sarebbe piaciuto riuscire a suonare con due mani quello che lui riusciva (e riesce) a suonare con un dito.
Immenso.

domenica 13 dicembre 2009

Aria di festa



Bella l'aria di festa, davvero bella.

La luce delle luminarie natalizie fa sembrare meno fredda l'aria.

Traffico impazzito, tutti all'assalto dei centri commerciali.

"Per lo zio una bottiglia di quelle buone; ma si, quest'anno un Brunello.
Per la nonna un bel foulard, tanto gradisce sempre.
Per i nipotini un bel videogioco, sperando di non regalare un doppione."

Bella l'aria di festa, davvero bella.
(Basta non distogliere lo sguardo dalle luce, non mandarlo altrove)



giovedì 10 dicembre 2009

Balls



A zio Silvio che chiede
"Dove si trova uno forte e duro, con le palle come Silvio Berlusconi?'"
Tranquillamente rispondo
"Difficilmente in Italia: le ha rotte a un bel pò di gente".

mercoledì 9 dicembre 2009

Parlami di Firenze




Passeggiando lentamente per Firenze si respira qualcosa di magico, un pout-pourri profumato di bello, arte e storia.
Certo, in prossimità di qualche tombino il profuma cambia... piccoli dettagli.

Quanti idiomi.
Chi, come me, conosce quasi tutte le lingue del mondo (tranne l'itagliano), è tentato dall'origliare i discorsi altrui.
Ho sentito tante lingue estive (cioè dell'Est), in particolar modo lingue dell'ex-URSS.

Una signora ha detto a suo marito:
"Stasera arrangiati, devo andare a cena col mio amante fiorentino".
Eh si, il marito era proprio un uzbekko!!!

Un ragazzino invece ripeteva ai suoi genitori la tabellina del 378: nessun dubbio, era u' cranio.

Un signore anzianotto invece aveva una diatriba col cameriere perchè questo insisteva nel volergli servire i ceci assieme alla trippa mentre questo signore ripeteva insisentemente "Fagioli, fagioli".
Non poteva che essere cece-no.

In mezzo a questa folla variopinta ho incontrato anche due strani signori, agghindati retrò, che parlavano dei grandi cambiamenti del mondo.
Li ho filmati.
Eccoli

domenica 6 dicembre 2009

Ridi Buffone

Due giorni da incubo, stritolato da una debolezza fortissima (sto ossimorando).
Oggi mi sento rinato.
Come l'ho capito?
Appena svegliato ho cantato:
"Il carrozzoni va avanti da si,
Con li rigini, i suoi fanti, i suoi ri".
Non potevo che sentirmi Rinato!!!

Un brano che, sin dal primo ascolto, mi stregò.

 
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